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Le zone del caffè

La fascia tropicale è certamente l´area più interessata alla coltivazione del caffè, ma occorre analizzare la singola produzione di ogni nazione

Angola:
Il paese favorito dal clima tropicale a due stagioni era, fino ad alcuni anni fa, fra i cinque maggiori produttori mondiali di Robusta.
Attualmente la produzione è notevolmente ridotta.
L’Angola produce anche Arabica, poca ma buona, e adatta alle miscele.

Benin:
Questa Repubblica africana gode, nella parte meridionale, di una vantaggiosa doppia stagione delle piogge, adatta all’agricoltura.
Fra le coltivazioni commerciali si può annoverare anche quella del caffè della specie Robusta.
Purtroppo il paese, legato ancora a un´agricoltura arcaica, è ancora dipendente dall’estero.

Bolivia:
Il caffè naturale, salvo che in periodi di grande scarsità di caffè viene consumato solo localmente.
Il naturale, si presenta, come già riscontrato in passato, in modo molto irregolare e pieno di grande fermentate.
Il caffè lavato è invece preparato con molta cura e si presenta bene.

Brasile:
È il primo produttore di caffè Arabica non lavato.
Attualmente produce anche la qualità Cohillon (Robusta brasiliano).
L’Arabica, coltivata negli altopiani, soddisfa gran parte della richiesta mondiale.
La qualità maggiormente richiesta è il Bourbon Santos che cresce in un territorio aspro e montuoso.
Altre qualità richieste sono il Paranà e il Rio; quest’ultima è richiesta soprattutto nei Balcani.
Altitudine coltivazioni: mt 200-1000 s.l.m.
Epoca di raccolta: giugno – agosto.

Burundi:
Le piantagioni di Arabica e Robusta, introdotte in passato dai Belgi, sono una risorsa importante per questa nazione molto povera.
L’Arabica risulta tuttavia essere molto buona, corposa e acidula; essa è esportata prevalentemente negli Stati Uniti.

Camerun:
La zona della capitale Yaoundè è quella che offre le caratteristiche di equilibrio climatico necessarie al caffè coltivato della specie Robusta naturale e Arabica lavata.
L´Arabica spicca per l´eccellente aroma, quasi speziato.
Altitudine coltivazioni:
arabica: mt 1000-1800;
robusta: mt 800-1000 s.l.m.;
Epoca di raccolta: settembre – febbraio.

Cina:
Per quanto poca sia la qualità cinese, è comunque richiesta e apprezzata dagli americani.
Le piantagioni sono situate nella montuosa regione dello Yunnan, solcata dalle valli del Fiume Rosso e del Mekong.
Lo Yunnan è una varietà che assicura una bevanda ricca, corposa e poco acida.

Colombia:
A livello mondiale, la Colombia è seconda solo al Brasile, per volumi di caffè coltivato.
Risulta prima, sotto il profilo qualitativo, producendo un Arabica lavato frutto di assidue cure; basti pensare che le macchine introdotte nel Paese vengono sottoposte a trattamento antibatterico per evitare danni alle coltivazioni.
Le piantagioni danno vita a talmente tante varietà di caffè che il Governo ha deciso di riunirle tutte sotto la sigla M.A.M. che deriva dai centri di coltivazione: Medellin, Armenia, Manizales.
La qualità Medellin è la migliore per corposità e acidità.
L´Armenia è un pò più leggera, ma comunque eccellente per aroma.
Un cenno particolare merita il Vintage Colombian che si conserva per otto anni in magazzino prima della tostatura.
Altitudine coltivazioni: mt 800-1900 s.l.m.
Epoca di raccolta: per i tre quarti tra aprile e giugno; per la restante parte tra ottobre e gennaio.

Congo:
Unica qualità coltivata è Robusta naturale lavato nelle varietà Canephora e Kwilu.
Caffè e legname costituiscono per il Congo un´importante risorsa economica; si tratta comunque di un prodotto da esportazione.

Costa D’Avorio:
Fra i maggiori produttori di caffè raggiunge quantitativi tali da soddisfare gran parte del fabbisogno mondiale con la qualità Robusta naturale e lavato.
Una parte di questa qualità viene impiegata per la produzione di caffè solubile.
Oltre alla Robusta cresce l´Arabusta, incrocio tra Arabica e Robusta creato alcuni anni fa e destinato al mercato francese.
Altitudine coltivazioni: mt 300-400 s.l.m.
Epoca di raccolta: ottobre – marzo.

Costa Rica:
Fra i maggiori produttori di caffè, ricevette verso la fine del 1700 le piante da Cuba.
Viene coltivata solo l’Arabica in virtù di una legge che proibisce la coltivazione di Robusta.
I caffè più conosciuti sono il San Marcos di Tarrazu, il Tres Rios, l´Heredia e l´Alajuela.
Questi caffè vengono coltivati con il metodo bagnato, hanno un corpo pieno e dolce e una spiccata acidità.

Cuba:
Produce, sebbene in scarsa quantità caffè Arabica naturale e lavato.

Ecuador:
Presenti nel paese le qualità Arabica lavato e Robusta.
Anche in questo paese vi è stata una consistente diminuzione della produzione del caffè, che cresce sui rilievi a circa 2400 metri.
Per poter meglio lavorare il caffè, si usa accostare la coltivazione con quella dei banani e del cacao.
Altitudine Coltivazioni: mt 2400 s.l.m.

El Salvador:
Si produce Arabica naturale lavato e Maragogype.
I tre quarti della produzione sono destinati al mercato estero.
Come per l’Ecuador, la pianta viene prodotta in altitudine ottenendo un caffè dal gusto leggero, dolce e dall’acidità moderata.
Le piantagioni che sono coltivate ad altezze inferiori rendono un caffè meno corposo denominato Central Standard. Sono comunque trattati con il metodo bagnato.
Altitudine coltivazioni: mt 450-650 s.l.m.

Ethiopia:
Paese dalla cui regione, la Caffa, proviene la Coffea Arabica.
Clima e territorio fanno si che le piante di caffè crescano spontaneamente, richiedendo l’apporto dell´uomo solo per l’essiccazione.
Dall’Europa Orientale provengono l’Harrar dal succo color rosso cupo, con sapore corposo, gusto dolce e alta acidità, suddiviso nelle qualità Longberry Harrar (bacche grandi), Shortberry Harrar (bacche piccole), Mocha Harrar (peaberry o bacche piccole) e il Ghimbi che rispetto all’Harrar è più ricco, ha un corpo più deciso e un buon retrogusto.
Altitudine coltivazioni: mt 1300-2100 s.l.m.

Filippine:
Anche la produzione di caffè delle Filippine contribuisce al fabbisogno mondiale.
Grazie alla favorevole posizione geografica riescono a soddisfare in parte il mercato americano e giapponese.

Gabon:
Trovandosi in piena fascia equatoriale e con temperature elevate, il paese produce quantitativi poco rilevanti di caffè della specie Robusta.

Ghana:
Il poco caffè coltivato è della qualità Robusta.
Il prodotto principale nel paese è il cacao.

Giamaica:
Produce il caffè più pregiato dei Carabi.
Coltivato nelle zone montuose, eccelle nelle varietà Blue Mountain, High Mountain, Jamaica Mountain Choice e Prima Washed.

Giava:
Qualità coltivate: Robusta e Liberica, ottime per le miscele.
Il caffè, importato dagli olandesi nella metà del 1600, ha però purtroppo subito, prima della seconda guerra mondiale, infestazioni e malattie.

Guatemala:
Anche il Guatemala è da annoverare tra i paesi che soddisfano il fabbisogno mondiale, con le qualità Arabica lavato e Robusta.
Nell´Arabica si distinguono: Bourbon, Tipica, Maragogype, Coban, Antigua, Amatitlan.
Prodotti con il metodo bagnato, hanno un´alta acidità, un profumo speziato e un aroma cioccolatoso e sono caffè destinati all´esportazione.
Altitudine coltivazioni: mt 700-1700 s.l.m.

Guinea:
La Guinea sta iniziando a potenziare le tecniche e le estensioni delle coltivazioni.
Il caffè non è comunque tra le fonti principali del Paese.

Haiti:
Il paese produce Arabica lavato e naturale.
Tra le varietà ottenute dall´Arabica non lavato spicca la Port Au Prince che offre un aroma quasi piccante.

Hawaii:
Dalle Hawaii proviene il caffè della varietà Kona, coltivato in buche scavate nelle rocce vulcaniche, ambiente perfetto per la specie Arabica.
Si distingue per il gusto corposo e dolce.

Honduras:
Prodotto con il metodo bagnato, viene usato per correggere altre qualità.
Dall´Honduras provengono Arabica naturale e Maragogype.
Il caffè risulta leggero e poco acidulo.
Altitudine coltivazioni: mt 700-2000 s.l.m.
Epoca di raccolta: ottobre – marzo.

India:
Anche l’India è fra i paesi che soddisfano il fabbisogno mondiale.
Il caffè, dal gusto delicato e piacevole, è coltivato in svariate qualità: Robusta, Monsonato, Arabica Cherry, Arabica Monsonato.
Due sono le varietà che risaltano: la Mysore e il Malabar dal gusto pieno e delicato.
Altitudine coltivazioni:
Arabica: mt 900-1800 s.l.m.;
Robusta: mt 300-900 s.l.m.
Epoca di raccolta:
Arabica: ottobre – febbraio
Robusta: novembre – marzo

Indonesia:
Il paese produce piantagioni di Arabica e Robusta. La varietà migliore è la Mandheling.

Kenia:
Le piantagioni sono di Arabica naturale e lavato e producono un caffè leggero, dal sapore eccellente e di ottima qualità.
Notevoli sono le varietà Chragga e Kenya AA considerate più rare del Blue Mountain Jamaicano.
Il top lo raggiunge l´Estate Kenya, assai costoso ma considerato uno dei migliori caffè del mondo.
Altitudine coltivazioni: mt 1500-2100 s.l.m.

Java:
In poco tempo gli esportatori olandesi hanno portato gli alberi dell´Arabica a Java, che è diventato il produttore di caffè leader nel mondo, finchè nel 1870 i parassiti ne hanno distrutto l´intera industria.
I terreni sono poi stati nuovamente coltivati utilizzando piante resistenti alle malattie, ma qualitativamente meno valide.
I terreni di Java vengono bagnati per dare al prodotto più acidità, un aspetto più lucente e un raccolto più veloce.
Alcuni caffè vengono stoccati in magazzino per due o tre anni e vengono venduti come Vecchio Java.
Questo processo fa perdere acidità al caffè e gli dona un corpo più deciso e un gusto più dolce.

Madagascar:
Il caffè rientra tra i prodotti esportati; le specie coltivate sono la Robusta, l´Arabica e la Excelse.

Martinica:
Luogo storicamente importante per la presenza della Coffea, la più importante delle piantagioni americane.
Purtroppo però Cuba e Puerto Rico ne hanno soffocato il mercato togliendo la possibilità alla Martinica di esportare.

Messico:
Il caffè messicano, è di gusto fragrante ma leggero, viene prodotto interamente col metodo bagnato.
La varietà più apprezzata è l´Altura Coatepec, dal corpo leggero e gusto dolce, con un sapore di cioccolato e dal retrogusto acido.
Ritenuto eccellente anche il Caffè Pluma.

Nicaragua:
Particolare degno di nota è che in Nicaragua crescono i chicchi più grandi del mondo di Maragogype.
I caffè coltivati risultano pregevoli e apprezzabili per il loro profumo.
Altitudine coltivazioni: mt 500-2000 s.l.m.

Papua Nuova Guinea:
Il paese produce Arabica naturale e lavato.
Con questa produzione fa concorrenza alle vicine isole di Giava e Timor.

Perù:
Il paese è un buon produttore di Arabica naturale e lavato.
La qualità migliore proviene dalla catena delle Ande.
Il paese, entrato di recente nel mercato delle esportazioni, è in continua crescita.
Altitudine coltivazioni: mt 700-2000 s.l.m.

Repubblica Centrafricana:
Le piantagioni sono di Arabica naturale.
Viene esportato soprattutto in Francia, paese che lo sostiene economicamente per i forti problemi dovuti alla siccità.
Altitudine coltivazioni: mt 400-600 s.l.m.

Repubblica Dominicana:
La qualità più diffusa è il Santo Domingo, dal gusto pieno e forte.
Di tostatura più scura e poco più acida è la varietà Barahona; altre varietà sono il Cibao, il Bani e l´Ocoa.
Tutte queste varietà sono prodotte col metodo bagnato.
Altitudine coltivazioni: mt 600-1500 s.l.m.
Epoca di raccolta: settembre – febbraio.

Repubblica Democratica del Congo:
Specie coltivate nel paese sono Arabica e Robusta.
Buone le potenzialità sia per gli Arabica (tendenzialmente acidi) che per i Robusta; il tutto è però compromesso dalla scarsa selezione e diligenza nella produzione.
Altitudine coltivazioni: mt 200-1000 s.l.m.
Epoca di raccolta:
Arabica: novembre – gennaio al nord; maggio-settembre al sud.
Robusta: dicembre – gennaio al nord; maggio-luglio al sud.

Sumatra:
Due dei migliori e più conosciuti caffè del mondo provengono da Sumatra: il Mandheling e l´Ankola, entrambi lavorati a secco.
Il pregio dei caffè provenienti da Sumatra è che la raccolta è esclusivamente manuale.
Il sapore è talmente forte e persistente che è consigliabile mescolarlo con il latte.

Tanzania:
La maggior parte dei caffè tanzaniani crescono sulle pendici del Kilimanjiaro e vengono denominati Kilimanjiaro, Moshi o Arusha.
Altri caffè che crescono al sud vengono chiamati Mbeya.
Gli Arabica naturali e lavati, hanno un sapore vinoso e dolce; si coltiva anche la specie Robusta.
Dai chicchi, di rado rotondi, si ottiene un caffè nero e puro da non miscelare né da correggere.
Altitudine Coltivazioni:
Robusta: mt 900-1500;
Arabica: mt 950-1500 s.l.m.

Timor:
Come detto per Papua, Timor è un paese concorrente.
Nonostante la scarsa produzione di Arabica, si produce un caffè eccellente e di qualità corposa.

Uganda:
In Uganda un abitante su quattro coltiva caffè.
Degna di nota la Robusta, denominata Bugishu, dall´aroma pieno e dal gusto speziato.
Altitudine Coltivazioni:
Robusta: mt 1200-1500 s.l.m.;
Arabica: mt 1300-2300 s.l.m.
Epoca di Raccolta: ottobre – marzo.

Venezuela:
Clima e proprietà del territorio fanno si che il caffè sia presente in Venezuela dal 1784.
I caffè locali, denominati «Maracaibo», sono suddivisi nelle varietà: Meridas, Caracas, Caracas Blue, Tachiras, Cucuta.
Da ognuna di queste qualità si ricava un caffè dolce e delicato, dal gusto leggero che è tra i più apprezzati al mondo.

Vietnam:
Attorno alla metà del 1860 i missionari francesi introdussero per primi il caffè in Vietnam; la produzione rimase trascurabile fino al 1980.
Dal 1990 la produzione crebbe a un ritmo furioso, tanto da diventare il primo esportatore di caffè del mondo per la produzione del caffè Robusta.

Yemen:
Il caffè che oggi comunemente chiamiamo Mocha è cresciuto nello Yemen; il nome deriva dal porto da dove il prodotto veniva anticamente spedito.
Tipico è il sapore di cioccolato che rimane dell´Arabian Mocha uno dei più vecchi, tradizionali e buoni caffè del mondo.
I due nomi con i quali questo caffè è conosciuto sul mercato sono Mattari e Sanani.
Il Mattari ha un corpo pieno ed un gusto cioccolatoso, il Sanani presenta un´acidità marcata e gustosa.

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